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Rilevazione presenze e violazione dell’art. 4 stat. Lav.

Rilevazione presenze e violazione dell’art. 4 stat. Lav.

A cura di Stefano Beretta e Antonio Cazzella

Con sentenza n. 17531 del 14 luglio 2017 la Corte di Cassazione ha esaminato una fattispecie relativa al licenziamento di un dipendente, comminato all’esito di informazioni acquisite mediante il sistema di rilevazione delle presenze, confermando la sentenza di merito che aveva ritenuto illegittimo il predetto sistema per violazione dell’art. 4 Stat. Lav. e, quindi, l’inutilizzabilità dei dati raccolti, posti a fondamento del recesso. In particolare, è stato accertato che la tecnologia utilizzata (ovvero, un chip RFID contenuto nel badge del dipendente ed un lettore del predetto badge collegato per mezzo di una rete IAN all’ufficio del personale sito in Roma) consentiva la trasmissione “on line”, alla centrale operativa di Roma, di tutti i dati acquisiti tramite la lettura magnetica del badge del singolo lavoratore, riguardanti non solo l’orario di ingresso e di uscita, ma anche le sospensioni, i permessi, le pause, così realizzando, in concreto, un controllo costante a distanza circa l’osservanza, da parte dei dipendenti, dell’obbligo di rispetto dell’orario di lavoro.
Rassegna stampa

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