Corte di appello di Napoli, sentenza del 11 aprile 2019
causa seguita da Bonaventura Minutolo e Teresa Cofano
La dichiarazione di quietanzamento, rilasciata dall’agente in calce alla polizza, in base alla quale il premio risulta incassato “salvo buon fine” non dimostra né l’effettivo pagamento, né la riferibilità dell’assegno al pagamento del premio allorché l’importo del titolo sia diverso da quello del premio per il cui pagamento l’assegno sarebbe stato versato e lo stesso risulti emesso in data notevolmente anteriore rispetto a quella della quietanza.