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Prova del pagamento del premio assicurativo

(Corte d’appello Napoli, sentenza del 13 dicembre 2021, causa seguita da Bonaventura Minutolo e Teresa Cofano)

La quietanza di pagamento sottoscritta dall’agente, quale scrittura proveniente dal terzo, non può esplicare efficacia probatoria nel giudizio se non è convalidata attraverso la testimonianza ammessa e assunta nei modi di legge, ma può assumere unicamente valore indiziario.

Peraltro, se la dichiarazione di quietanza contiene la dicitura “salvo buon fine”, tale dizione indica una sorta di condizione apposta al pagamento, del quale si fornisce una quietanza solo in via provvisoria, per cui solo quando il titolo verrà portato all’incasso il pagamento si considererà perfezionato. E invero anche l’assegno circolare emesso all’ordine della Compagnia, pur costituendo un mezzo di pagamento, conserva la natura di titolo di credito la cui consegna non equivale al pagamento, essendo l’estinzione dell’obbligazione subordinata al buon fine dell’assegno, salvo che risulti una diversa volontà delle parti.


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