Lo sci è uno sport che può riservare, a volte, spiacevoli incidenti. Una recente sentenza del Tribunale di Vercelli ha statuito che, in caso di infortunio durante una lezione di sci, per non essere ritenuta responsabile la scuola ha l’obbligo di dimostrare di aver vigilato sulla sicurezza e sull’incolumità dell’allievo.
La vicenda definita dalla sentenza, emessa lo scorso 15 novembre 2018, vede come protagonista un allievo che, nel corso di una lezione di sci, era caduto riportando danni fisici. Egli aveva quindi citato in giudizio la scuola che aveva organizzato la lezione stessa, ritenendola responsabile. Ebbene, la corte gli ha dato ragione, riconoscendo tale responsabilità e condannando la scuola al risarcimento del danno.
Quando una persona si affida a una scuola di sci per prendere lezioni, infatti, la responsabilità della scuola è di natura contrattuale. Di particolare interesse in questo caso è l’articolo 1218 del Codice Civile, che afferma che “Il debitore che non esegue esattamente la prestazione dovuta è tenuto al risarcimento del danno, se non prova che l'inadempimento o il ritardo è stato determinato da impossibilità della prestazione derivante da causa a lui non imputabile”.
Cosa significa? Che la scuola, per non essere ritenuta responsabile, ha l’obbligo di provare di aver adempiuto alla propria obbligazione, in questo caso di aver vigilato sulla sicurezza e sull’incolumità dell’allievo che si era affidato ai suoi servizi, dimostrando che l’infortunio e le lesioni subite fossero state causate da una causa non imputabile al maestro o ai maestri che in quel momento stavano tenendo la lezione.
In altre parole, spetta alla scuola di sci provare di avere fatto tutto il possibile per evitare il danno. L’allievo, invece, ha solo l’onere di dimostrare che il danno fisico si è verificato durante nel corso dello svolgimento del rapporto contrattuale, vale a dire durante la lezione di sci.
È sbagliato affermare che ogni caduta sugli sci avvenuta durante una lezione sia responsabilità del maestro (e della scuola che rappresenta). Lo sci comporta il rischio di cadute e incidenti, quindi questi eventi sono ritenuti altamente probabili, tanto da essere considerati normalmente come rischi accettati: ma è sbagliato, d’altro canto, anche ritenere che delle lesioni subite nel corso delle lezioni la scuola non debba mai rispondere.
Come si stabilisce la responsabilità, allora? Il principio fondamentale da tenere in considerazione è il fatto che i professionisti delle scuole che insegnano questo sport hanno il dovere di non esporre gli allievi a rischi ulteriori rispetto a quelli insiti nell’attività stessa.
Nel caso specifico esaminato dal Tribunale di Vercelli, la scuola è stata ritenuta responsabile in quanto il maestro non si era assicurato che, nel corso di una discesa sugli sci in fila indiana, tutti i partecipanti alla lezione rispettassero la distanza di sicurezza: la mancanza di questo basilare accorgimento ha fatto sì che lo sfortunato protagonista della vicenda fosse travolto da altri allievi che avevano acquistato velocità.
Articolo di approfondimento: https://blog.trifiro.it/responsabilita-della-scuola-di-sci